Comunicato stampa Fiom

 

Fiat. Rinaldini (Fiom)/1.  “E’ necessario un intervento pubblico con una partecipazione diretta fondata su un piano industriale finalizzato all’innovazione e alla qualità”.

 

“Il vero piano industriale della Fiat è quello della chiusura di stabilimenti e di migliaia di licenziamenti per la vendita concordata alla General motors. Questa è la realtà che abbiamo di fronte.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, parlando stamani a Cassino, fuori dallo stabilimento Fiat, ai lavoratori in sciopero. L’iniziativa di lotta è stata proclamata unitariamente da Fim, Fiom, Uilm e Fismic per la durata di 4 ore per turno nel gruppo Fiat a difesa dell’occupazione e del futuro di tutti gli stabilimenti del gruppo stesso.

“Non è accettabile subordinare di fatto l’intervento pubblico – ha proseguito Rinaldini – all’accordo con la General motors, come vanno dichiarando diversi ministri. Né tanto meno è accettabile un intervento sugli ammortizzatori sociali che sarebbe di puro accompagnamento alle scelte di Fiat e General motors.”

“Per la Fiom – ha concluso su questo punto Rinaldini – è invece necessario un intervento pubblico con una partecipazione diretta che sia fondata però su un piano industriale degno di questo nome finalizzato all’innovazione e alla qualità del prodotto auto; e ciò con la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e degli stabilimenti esistenti.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 11 ottobre 2002